I nostri monti fanno parte delle cosiddette vallate occitane, una piccola zona di Piemonte che, nel Medioevo, faceva parte della regione occitana.
Di questa appartenenza oggi è rimasta la cultura e l’uso, da parte di pochi montanari, del suo antico dialetto: il provenzale.
E’ proprio a questa lingua che appartiene il termine “l’Ostal”. Con esso viene indicata la ”casa”, intesa come luogo accogliente nel quale ritrovare le nostre radici, il vero focolare domestico.
Un forte attaccamento a questa cultura che trova espressione nella musica, con numerosi gruppi di suonatori e cantanti, nell’arte, con le cappelle e gli affreschi, negli spettacoli, con suggestive rievocazioni storiche, nell’architettura e in quel famoso “blu provenzale” con il quale venivano adornate le case di ogni borgata.
Erano davvero numerosi i gruppi di case sparpagliati sui pendii, tantissima gente abitava questi luoghi oggi per lo più abbandonati, e tante creature fantastiche li animavano: le masche.
Una valle ricca di leggende che da qualche anno sono tornate a rivivere, grazie a chi con tanta passione le ha ritrovate… (www.lacevitou.it)